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Il dialetto walser oggi
Oggi in entrambe le località il dialetto tedesco occupa contemporaneamente la fascia più alta e quella più bassa dei rispettivi repertori linguistici. Per quanto riguarda l'uso linguistico spontaneo, il dialetto walser locale si situa nella fascia bassa del repertorio, in quanto codice esclusivamente orale, interno alla comunità e limitato a una gamma abbastanza ristretta di interlocutori e situazioni. D'altra parte, lo stesso dialetto walser è oggetto di processi molto espliciti di mistificazione e reificazione culturale, istituzionale e, in parte, commerciale. Questo ha fatto del walser un codice apprezzato e tutelato, oggetto di tentativi di standardizzazione e di attività orientate allo scritto, nonché prodotto di consumo. Questo ruolo paradossale del dialetto walser interessa in realtà solo una piccola parte della popolazione delle due comunità, cioè quella impegnata nelle attività culturali; ma, dato il peso che tali attività hanno in comunità così piccole, tutti sono perlomeno consapevoli del nuovo ruolo del dialetto walser come lingua scritta di cui è disponibile appunto il dizionario e la grammatica, a dimostrazione della sua sistematicità e del suo rango di lingua a tutti gli effetti. Come nota giustamente Zürrer (1999: 43-45) a proposito di Issime, mai il töitschu è stato scritto tanto come negli ultimi decenni. Da questo consegue che il dialetto locale, che per secoli ha occupato la fascia bassa del repertorio di piccole comunità di montagna, si debba oggi adeguare alle esigenze dello scritto, sebbene locale, e di ambiti comunicativi più estesi.
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