Insediatasi dell'alta valle del Lys 800 anni or sono, l'etnia walser ha saputo conservare inalterati nel tempo antiche tradizioni, originali costumi e dialetto.
Nei secoli scorsi, la popolazione di discendenza germanica mantenne contatti con la terra di origine e attivò fiorenti scambi commerciale con la pianura, tanto che la valle di Gressoney fu conosciuta come la valle dei mercanti.
Ancor oggi si ammirano i caratteristici stadel, edifici rurali che poggiano su corte colonne in pietra a forma di fungo.
Meta privilegiata dagli albori del turismo, Gressoney offre un'accoglienza all'insegna della tradizione.
Il significato dello stemma Walser
Lo stemma della comunità walser prende spunto da quello del Canton Vallese (Svizzera) e dagli antichi timbri dei mercanti. Al centro campeggia un cuore che racchiude dieci stelle in rappresentanza delle comunità walser in Italia, mentre la croce ad angolo che lo sormonta è il simbolo del dio Mercurio, protettore dei mercanti. I due rami verdi hanno valore decorativo, i colori bianco e rosso sono quelli del Vallese, mentre il rosso e il nero dei due cerchi marginali sono quelli della bandiera della Valle d'Aosta.
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